Dopo la nevicata, fioccano le proteste. Un coro di critiche verso il Comune: “Una vergogna”
Casale Monferrato – 29/11/2008
Un coro di proteste. I casalesi stavolta bocciano senza mezze misure il piano di sgombero neve, almeno stando alla pioggia di telefonate e mail giunte in redazione. Pareri che trovano conferma nei commenti che si raccolgono nei bar e nei negozi del centro: la nevicata è stata copiosa, ma non eccezionale, e si sarebbe dovuto fare di più, prima e meglio. Molto di più, molto prima e molto meglio.
«Si ringrazia il Comune di Casale Monferrato, per non aver provveduto allo sgombero neve sulle strade. Amministrazione efficientissima. Un grazie di cuore da chi è sempre molto puntuale nel pagare le tasse», scrive Elisa Vacondio.
Un ex vigile del fuoco la mette in politica: «Questa giunta è un disastro». Un lettore che non rivela il proprio nome telefona verso mezzogiorno di venerdì: «E’ una vergogna, è tutto ghiacciato. In città in auto si procede ai due all’ora, fra un tamponamento e l’altro». Segnalazione da corso Trento, poco dopo: «La strada è bloccata, non si va né avanti né indietro».
Vincenzo Lumello, presidente del Consiglio di quartiere Valentino – Sant’Anna ed esponente del centro destra, dipinge «una situazione disastrosa. Da mercoledì tutti sapevano che sarebbe arrivata la neve; eppure dalle 4 del mattino, quando sono caduti i primi fiocchi, qui da noi ci sono volute cinque ore per vedere i primi mezzi in azione. Non sono passati neppure a spargere il sale, adesso c’è una patina ghiacciata che rende tutto più difficile». Infine un’allusione alla politica: «Siamo proprio alla fine».
Un altro lettore: «Non si va in auto ma nemmeno a piedi. Non ho visto uno spalatore: ma non esistono più?».
Via e-mail ci scrive Daniela: «Voglio esprimere il mio disaccordo per come il comune di Casale Monferrato ha gestito la pulizia delle strade cittadine… il mio ringraziamento va invece agli agricoltori che con i propri mezzi e le loro risorse hanno contribuito allo sgombero della neve soprattutto nella periferia della città».
Nel pomeriggio di venerdì telefona in redazione un sacerdote, don Francesco Belloli: «Sono sceso in città da strada San Giorgio Miglietta – salita Sant’Anna e sono arrivato per miracolo, alle 16,45. Lungo il percorso ho contato tredici macchine fuori strada o bloccate. Mezzi da quelle parti non se ne sono visti. Non è certo per amor di polemica, ma queste cose vanno segnalate».
Le proteste non si placano nella giornata di sabato. In via Adam, strada di accesso alla città, alle 8 del mattino c’è ancora neve in mezzo alla carreggiata. Per i pedoni la vita è difficile un po’ dappertutto, anche in centro.
La nevicata ha creato problemi un po’ a tutti. Venerdì al mercato di piazza Castello si contavano pochissimi banchi. L’agenzia della banca di Roma, all’inizio di via Garibaldi, è rimasta chiusa “per cause tecniche”: la neve ha mandato in tilt il dispositivo elettronico di apertura. In un altro istituto di credito mancavano i soldi per i prelievi perché il furgone portavalori era rimasto bloccato per strada.
Problemi anche alle Poste, dove molti portalettere non sono riusciti a raggiungere il posto di lavoro. Il recapito della corrispondenza è avvenuto così a macchia di leopardo. Problemi ancora anche sabato mattina, soprattutto per raggiungere i cascinali alle porte della città.
Fonte: http://www.ilmonferrato.it
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